Chi siamo

Siamo un piccolo gruppo di cattolici che amano la Santa Chiesa Cattolica Apostolica e Romana, che credono nella salvezza delle anime come legge suprema della Chiesa (salus animarum suprema lex) e che ritengono dunque indispensabile il sacerdozio cattolico.

Crediamo fermamente che il sacerdote, anche per chi non crede, sia con la sua sola presenza un forte richiamo a quelle virtù morali che sono alla base di ciò che è rimasto di buono nella nostra società.
Il sacerdote rappresenta quei nobili valori cristiani di altruismo, generosità, instancabile dono di sé, onestà … e, anche nelle peggiori circostanze, rappresenta una speranza che arde sempre viva, tanto da divenire un richiamo, un paterno incoraggiamento e talvolta anche un rimprovero.
Vederlo in talare camminare per la via è come un invito ad alzare lo sguardo dal fango al cielo, anche nelle peggiori tempeste; egli ci ricorda l’ampiezza e la profondità di ciò che siamo, ci impedisce di farci inghiottire dal vuoto che ci circonda fatto di ventri satolli nel paese dei balocchi perché anche chi non crede, vedendo un sacerdote che ha dato tutta la sua vita per seguire l’esempio di Cristo crocifisso per amore dell’uomo, non può che rimanerne ammirato e sospinto al bene, a prescindere dal suo credo.

Riteniamo dunque indispensabile nell’interesse di tutta la società, credente e non, una strenua difesa e presa di coscienza dell’importanza del sacerdozio cattolico per un ritorno a quei valori morali di origine cristiana che erano alla base della nostra società e senza i quali l’uomo è perduto.

A descrivere in modo sublime la grandezza e l’importanza del sacerdozio cattolico proponiamo alcuni brani tratti dall’Esortazione Apostolica Haerent Animo di sua santità Papa Pio X al clero cattolico.

«Notte e giorno senza posa non ci stanchiamo di meditare e di tentare tutto quanto interessa l’incolumità e la prosperità del gregge affidatoci da Dio. Fra queste preoccupazioni una più delle altre ci sta a cuore, ed è che i sacerdoti siano tali, quali li esige la dignità del loro ministero, poiché a nostro avviso, per questa via principalmente, possiamo nutrire liete speranze dell’avvenire della religione. […]
Ciascuno deve sforzarsi ogni giorno più di riuscire, secondo la chiara espressione dell’Apostolo, “ uomo di Dio “ (1 Tm 6,11), e di corrispondere alla giusta aspettazione della Chiesa. […]
Dio ci infonde la speranza che la nostra voce sia per produrre notevole buon frutto. Questo è il nostro desiderio: “ che vi rinnovelliate… nello spirito della vostra mente, e vi rivestiate dell’uomo nuovo creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità “ (Ef 4, 23-24). […]
Ed in una simile esortazione non miriamo semplicemente alla vostra utilità, ma al vantaggio generale dei fedeli cattolici, che da quella non si può separare. Poiché tale non è il sacerdote che possa essere buono o cattivo semplicemente per sé, ma l’esempio della sua vita non è a dire di quali conseguenze sia fecondo sull’indirizzo della vita dei fedeli. Ove è un sacerdote veramente buono, qual tesoro è veramente largito dal cielo! ».

Roma, 4 agosto 1908

Significato del logo

Simboli

La croce, la M, l’àncora, le stelle:

la Croce è l’elemento più alto e più in alto del logo, è croce e spada che trafigge la M di Maria Vergine per poi penetrare la base dell’àncora.

La Croce trafigge Maria che, ai piedi della Croce, è Madre per eccellenza di tutti i sacerdoti.
La Croce discende fino all’àncora passando per Maria Santissima così come le grazie, per volontà divina, passano per Maria Santissima.

L’àncora rappresenta la speranza della salvezza in Gesù, simbolo di fortezza, essa tiene salda la barca di Pietro, ne rappresenta l’immutabilità per quanto possano le tempeste sconvolgere il mare e gonfiare i flutti.
L’àncora è fissa a ricordarci la promessa di Gesù:
«tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam», «tu sei Pietro, e sopra questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa» (s. Matteo XVI, 18).
E ancora:
«Abbiamo una consolazione fortissima, noi che abbiamo presa la corsa per afferrare la speranza proposta, che teniamo come àncora sicura e stabile nell’anima, e che penetra fino alle parti che sono dopo il velo, dove, precursore per noi, entrò Gesù, fatto Sommo Sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedech» (san Paolo agli Ebrei VI, 19).

Le 12 stelle, attorno alla Croce e alla M di Maria Santissima, indicano i dodici apostoli a rappresentare tutti i sacerdoti. Le dodici stelle sembrano quasi delineare un cuore a circondare la Croce e Maria Santissima. I sacerdoti, figli prediletti di Maria, sono del suo stesso colore, azzurro chiaro, a rischiarare e risplendere di Cielo le povere anime degli uomini.
Tutti i colori del logo sono diverse gradazioni di azzurro perché ogni cosa è rivolta al Cielo, sicura speranza e fonte di costante e prodigioso aiuto.

Infine le parole sub tuum praesidium, «sotto la tua protezione», sono un annuncio di vittoria certa per tutti quei figli di Maria che, invocandola con cuore sincero, le pronunciano.